San Bartolomeo al Mare

Altitudine: m. 25 s.l.m.

Superficie: km2 11

Distanza da Imperia: km 10

Abitanti:
- nel 1881 993
- al 2017 3062

Festa patronale: 24 Agosto - San Bartolomeo

Informazioni: Comune tel. 0183 40921


Visita al Borgo

L'abitato di San Bartolomeo al Mare si è sviluppato con particolare vigore negli ultimi cinquant'anni occupando tutta la piana alluvionale a ponente del torrente Steria.

Sullo spiazzo adibito a parcheggio a levante della passeggiata a mare si erge la torre di avvistamento.

La nostra escursione inizia dalla via Aurelia imboccando la Salita al Santuario che se ne distacca sul lato monte al centro dell'abitato, portandoci in circa trecento metri al sagrato attorniato da piante secolari del cinquecentesco Santuario della Madonna della Rovere.

Il portale del 1553 ha l'architrave in pietra nera scolpito a Trigramma fra cornucopie, sormontato via via da una pietra su cui è incisa "L'Annunciazione", dallo stucco dell'albero cui il Santuario fa riferimento e quindi dalla nicchia con la statua della Vergine; sull'architrave della porta laterale destra è intagliata un'altra "Annunciazione" assai più semplice, dilavata nella parte superiore.

L'interno è a tre navate divise da pilastri ottagonali; nell'abside sinistra è conservata la scultura lignea "Vergine con Bimbo" e una tela fiamminga di uguale soggetto; nel coro il trittico a tempera del 1578 di Giulio De Rossi, e nell'abside destra un quattrocentesco crocifisso.

Usciti dalla chiesa avviamoci lungo la strada asfaltata in saliamo a destra scesi a destra al primo bivio, al secondo svoltiamo a sinistra per via Vione arrivando così in meno di un chilometro di passeggiata tra ulivi e vivai floreali alla chiesa di S. Anna della borgata di Poiolo, che conserva un polittico della Santa di Giulio De Rossi (1570/75 ca.).

Ripresa l'auto torniamo sulla via Aurelia dirigendoci quindi a levante e raggiunto il crocevia con semaforo seguiamo le indicazioni per l'autostrada.-

Dopo 800 metri raggiungiamo, fiancheggiata dal barocco oratorio di San Michele sede della confraternita di S. Carlo, la parrocchiale chiesa di San Bartolomeo eretta nel 1200, ma interamente ricostruita nel Seicento e poi ancora ampiamente rimaneggiata alla fine dell'Ottocento.

Il campanile conserva originarie la monofora strombata e le bifore ad arco a tutto sesto; all'interno della chiesa sono custoditi il polittico di Raffaele e Giulio De Rossi (1562) "S. Bartolomeo e Santi" ed il fonte battesimale del 1483.

Tornati indietro in auto imbocchiamo a destra la deviazione per Pairola, piccola borgata che raggiungiamo dopo un paio di chilometri. La chiesa, divisa all'interno in tre navate da quattro colonne in pietra, è del Settecento con facciata rifatta nel 1926; il lato destro è puntellato da archetti che poggiano sulla parete di roccia, scalpellata alla base per ricavarne sedili.

Ripresa l'auto proseguiamo a sinistra della chiesa e all'incrocio andiamo a sinistra inoltrandoci in valle Steria finché si giunge al cartello giallo che dà il benvenuto e preannuncia Villa Faraldi.