Altitudine: m 149 s.l.m.
Superficie: km2 15
Distanza da Imperia: km 54
Abitanti: nel 1881 1705 - al 2017 238
Festa patronale: 1° maggio - Santi Filippo e Giacomo
Informazioni: Comune tel. 0184 200027
Airole venne donata nel 1273 dal patrizio ventimigliese Fulco Curlo alla Certosa di Pesio che la vendette nel 1435 alla città di Ventimiglia cui rimase da allora sempre soggetta.
Visita al Borgo
Parcheggiamo nel primo spiazzo a destra all'inizio dell'abitato e saliamo lungo la via asfaltata osservando la lapide del 1824 murata a destra; sbocchiamo quindi sul sagrato della seicentesca parrocchiale chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, che conserva all'interno nella prima cappella a sinistra un anonimo polittico seicentesco "I Misteri del Rosario".
Dalla chiesa lungo la centrale Via Repubblica che prosegue in via Madonna si raggiunge in pochi minuti il Santuario della Madonna delle Grazie, da cui si distaccano i sentieri per belle escursioni a Fanghetto, Libre e Breil sur Roja; dal santuario si gode di una bella vista sul borgo, con le sue rustiche abitazioni in pietra viva.
Tornati al sagrato della parrocchiale, prendiamo a destra e, superato l'ormai dismesso Oratorio di San Giovanni Battista o "dei Bianchi", risaliamo per via Roma; superata all'8 una finestra-porta, al bivio prendiamo sotto il volto a sinistra raggiungendo la parte più alta del borgo.
Proseguiamo tenendoci in piano e poco dopo, salendo a sinistra i pochi scalini di via Castello, accediamo ai ruderi della originaria fortificazione, ormai del tutto irriconoscibile.
Ridiscesi gli scalini prendiamo a sinistra la gradonata che ci porta fino alla finestra-porta incontrata salendo; da qui torniamo sul sagrato, notando la meridiana sulla facciata della casa accanto alla chiesa, e quindi all'auto.
Continuando a salire lungo la Statale 20, dopo tre chilometri incontriamo l'abitato di San Michele, con la chiesa di Sant'Agostino sul ciglio destro della strada; poco dopo c'è il bivio da cui prendendo a sinistra arriviamo in un chilometro e mezzo a Olivetta.