L'altra classica coltura agricola mediterranea è quella della vite, che nel Ponente Ligure produce vini eccellenti che solo recentemente hanno ottenuto i meritati riconoscimenti ufficiali.
All'estremo ponente, con capitale Dolceacqua, da non perdere è lo squisito Rossese tipico delle valli Nervia, Roia e Crosia: di colore rosso rubino - che al secondo-terzo anno tende verso il granato - di profumo intenso e delicato, è definito "morbido e caldo", con gradazione che oscilla da dodici a quattordici gradi. Dalla spremitura dell'uva passa si ricava il Rossese passito, vino liquoroso da dessert sui dodici gradi.
Nella zona dell'entroterra savonese viene prodotto il Granaccia, vino ottenuto da uve da bacca rossa, coltivato nel passato solamente nell'entroterra savonese (a Quiliano per l'esattezza), ma ora coltivato nella parte est dell'entroterra della Riviera Ligure di Ponente.
Altro rosso particolarmente rinomato è lo Sciacchetrà di Pornassio, sui tredici-quattordici gradi.
In alta valle Arroscia e val Nervia, a monte di Pieve di Teco, si produce l'Ormeasco, un dolcetto color rosso vivo dall'intenso odore vinoso e sapore leggermente mandorlato molto gradevole, denominato DOC come Pornassio negli ultimi vent'anni; dopo il terzo-quarto anno oscilla fra gli undici ed i tredici gradi.
Dalle alture di Bordighera proviene il Piematone Rosso sui tredici-quindici gradi (molto adatto all'invecchiamento) ed il Piematone Rosato di uguale gradazione.
Venendo verso Levante, in valle Impero si produce un sincero Dolcetto tra gli undici ed i tredici gradi.
Passando ai bianchi, il primo posto spetta al Vermentino, che pare derivato da vitigni portati qui dall'isola di Candia duemila anni fa e da sempre coltivato in queste zone. Di colore giallo paglierino, è molto profumato, con gusto secco, morbido e generoso ed oscilla fra i dodici ed i quattordici gradi; viene prodotto a Cervo e sulle colline di Diano Marina e Imperia.
In bassa valle Arroscia, con capitale Pieve di Teco, si produce l'eccellente Pigato, di color giallo paglierino con riflessi ambrati, tra gli undici ed i dodici gradi e mezzo, la cui uva è caratterizzata da piccole macchiette durante la maturazione e da un piccolo grappolo che si forma sopra a quello principale distinguendolo così dall'uva vermentina.
Dall'alta valle Arroscia arriva invece il Massarda, un bianco sugli undici gradi.
Sulle colline sopra Sanremo si produce il Bianco del Poggio, sui dieci-dodici gradi; sulla fascia collinare litoranea di Ponente -da Ventimiglia a Sanremo - il Moscatello di Taggia, bianco da dessert sugli otto-nove gradi.