Le grotte

Le grotte di Borgio Verezzi
Le grotte di Borgio Verezzi

GROTTE PREISTORICHE

grotte di toirano – tel. 0182 98062 – toirano sv www.toiranogrotte.it
grotte balzi rossi – tel. 0184 38113 – ventimiglia im www.museobalzirossi.it
grotta marina – tel. 019 257901 – bergeggi sv www.comune.bergeggi.gov.it

Il territorio della Provincia di Imperia è notevolmente interessato dal fenomeno del carsismo e cioè l'erosione delle rocce calcaree da parte delle acque sotterranee che vi hanno scavato oltre cinquecento caverne, specie nei pressi di Rocchetta Nervina, Pigna, Triora, Realdo e Aquila d'Arroscia.

Si tratta di cavità tanto interessanti quanto impervie, accessibili solo a chi sia dotato di adeguata preparazione ed attrezzatura. Diverso è invece il discorso per l'adiacente provincia di Savona che presenta due complessi particolarmente suggestivi e perfettamente attrezzati per consentirne la visita anche a noi "piedi dolci" di città.

Il complesso più vasto ed interessante è quello costituito dalle Grotte di Toirano, piccolo borgo che raggiungiamo lasciando la via Aurelia a Borghetto Santo Spirito, tra Ceriale e Loano, ed inoltrandoci per qualche chilometro nell'entroterra.

Immediatamente a monte di Toirano, si aprono circa quaranta cavità due delle quali - la Grotta della Strega o della Bàsura e la Grotta inferiore di Santa Lucia - sono state attrezzate per la visita lungo circa 1.200 metri di agevole percorso sotterraneo. La guida conduce i gruppi di visitatori nel fiabesco scenario della Grotta della Strega, particolarmente interessante in quanto conserva fra l'altro le impronte calcificate dell'Uomo di Cro-Magnon che la frequentò circa 12.000-12.500 anni fa.

Più avanti incontriamo il Cimitero degli Orsi: circa venticinquemila anni fa, questo era uno dei rifugi preferiti dall'Ursus spelaeus che vi trascorreva l'inverno in letargo. Gli individui più vecchi e malandati ci morivano, alimentando col loro scheletro una vera e propria miniera di ossa oggi preziosa per la scienza.

Dall'Antro di Cibele, ultima sala della Grotta della Bàsura, l'escursione prosegue attraverso un tunnel artificiale, scavato nel 1967, che immette nella Grotta di S. Lucia, in diversi punti della quale si possono osservare fiori di aragonite, cristalli e pallottoline di calcite nonché degli eccentrici, piccole formazioni che si sviluppano in modo irregolare e bizzarro, sfidando la gravità.

Superato il Pozzo dell'Ade, si arriva al Pantheon, quasi una cattedrale sotterranea con suggestiva colonna stalatto-stalagmitica centrale, per attraversare infine la Sala dei livelli e tornare all'aperto sul versante opposto della montagna rispetto a quello dell'ingresso.

Le grotte di Borgio Verezzi si aprono poco più a levante: dal lungo rettilineo della via Aurelia tra Pietra Ligure e Finale Ligure voltiamo a monte in corrispondenza del passaggio a livello, superato il quale prendiamo a sinistra percorrendo l'amplissimo viale Colombo che in meno di un chilometro ci porta all'ingresso.

Le grotte di Borgio si sviluppano per cinque chilometri; la guida ne fa vedere circa ottocento metri (la visita dura circa 1 ora), portando i visitatori via via nella Sala degli Spaghetti, quindi al Paesaggio lunare con crateri, alla Sala del Castello con il grande lago, alla vastissima Sala del Presepe ed, infine, alla candida sala del Lago di Gulliver che conclude l'escursione.